9.26.2011

Theater of fashion

Parliamo dei talenti emergenti e diamo loro lo spazio che meritano.
Iris Serban.
Indicata come uno dei talenti emergenti nell'ultimo numero di Vogue Italia. Disegna collezioni di abiti femminili, immersi in un'aurea di mistero e drammaticità. Quella drammaticità tipica di chi ha la fortuna di possedere una creatività innata. A modesto parere di chi scrive, il ricordo vaga verso le forme e i dettagli di un Alexander Mc Queen alle prime armi. C'è freschezza, dinamicità e volume nei tessuti. Teatralità di seta, lamè e chiffon.





Adorabile il contrasto nei dettagli e la geometricità nelle forme, nota di femminilità indiscussa. 
E' raro vedere qualcosa di nuovo e bello nel mondo della moda. Certo...le sperimentazioni di tessuti, geometrie e volumi sono cose già viste. Allora dev'essere qualcosa di inspiegabile a dare agli abiti di Iris Serban un'aria di nuova-rivisitazione.


Iris Serban. She's a great new talented fashion designer comes from the Black Sea. She's mentioned in the last number of Vogue Italia. Her clothes are dramatic and theater at the same time. It's seems like a joung Alexander Mc queen. Her silk, chiffon and laminated fabric creations give a feminine and geometric way of dressing women.  

9.24.2011

Fairy forniture

Valentin Loellmann.
Giovane e talentuoso designer di origine tedesca. Ha esposto alcune delle sue opere creative al Salone del Mobile di Milano 2011. Ritorna, quindi, l'interesse per il design domestico e si trasforma in un gioco. La sensazione è di immergersi in un immaginario ludico, nella fantasia dell'infanzia che risiede in ogni persona adulta. L'oggetto che stimola la creatività e la fantasia. Il suo progetto "M.&Mme" vede la creazione di pezzi di arredamento ispirati all'immaginazione più pura. La visione fiabesca vede lo sviluppo nel tempo di diversi pezzi, ognuno collegato all'altro non per funzionalità, ma per la storia che questi raccontano. 



Esempio lampante di come l'innovazione non sempre abbia a che fare con il futuro. Fantasia, fiaba e gusto retrò, si fondono qui in opere contemporanee, funzionali e intellettualmente stimolanti.

Valentin Loellmann is a young and creative german designer. He's presented such many collection, for example at the Salone del Mobile di Milano, 2011. In this collection of fornitures, "M.&Mme", he mix creative, old fashion taste and fairy atmosphere. Modernity and intellectual stimulation.Genius.

9.22.2011

Look in the mirror

E' da qualche tempo, precisamente dal debutto della sua collezione S/S 2012 al Teatro Filodrammatici di Milano, che mi imbatto in recensioni e parole di elogio per lei. 
Virginia Von zu Furstenberg. 
Nota per i suoi legami familiari. Debutta come stilista. Lei dice: il lusso è rappresentato dal vestire chi pensa che l'unica bellezza sia quella di diventare se stessi a qualunque costo. L'interpretazione dell'universo moda di Virginia è chiaramente profondo, spirituale. Liberare la mente dalla schiavitù del corpo. La rappresentazione appartiene ad uno gusto sopraffino. La moda viene ad integrarsi in un mondo fatto di contaminazioni artistiche, di poesia e danza. L'intento è chiaro, anche solo pensando all'ambientazione che Virginia ha scelto per la sua collezione, il teatro. Esempio perfetto dell'appartenenza della moda all'arte e non viceversa.



Emblematico è anche il nome dato alla collezione-rappresentazione.
Dismorphophobia.

Coerenza dell'essere, del pensare e dell'apparire.

This is the first collection of Virginia Von Zu Furstenberg. "Dismorphophobia". Presented at the Teatro Filodrammatici on March, Milan. Great mixture of art, poetry, dance and fashion. She said: the real luxury is wearing who think that the real beauty is to become ourselves absolutely. Ingenious and freedom mind that rapresent an artistic way to wear.

9.20.2011

9.18.2011

LP to speakers

A chi (come me) considera i cari vecchi vinili come oggetti "sacri", può sembrare un'idea aberrante. In realtà, anche questo fa parte della logica del design concettuale. Reinventare e dare nuova vita agli oggetti. Destrutturare rinnovando. Questo è il mantra. Lo studio di Paul Cocksedge trasforma gli LP, magari quelli che musicalmente non hanno nessuna ragione di esistere (e ce ne sono molti), in amplificatori per smartphones. 
Riciclo creativo.


Rather than Japan

Alcuni degli abiti da collezione esposti al Padova Vintage Festival 2011.


Issey Miyake
"Bouncing dress series" 1993
Comme de Garcones by Junya Watanabe
A/I 2004-2005
Issey Miyake
"Mantis series" 1989-1990


Yohji Yamamoto

1990
E' evidente la sottile linea comune tra questi abiti. Tre artisti diversi, il medesimo luogo di provenienza (il Giappone), tre genialità nella scelta di tagli e tessuti. La linearità geometrica si scontra con l'uso di stoffe e tessuti tecnici, grezzi. Contrasto tra moda primordiale, essenza futuristica e fluidità del corpo femminile. A voi la scelta. 
Photos by @luca_julian

9.17.2011

It's just another green project!



E' solo un altro progetto per rendere il vivere in città più sano e naturale. Ma senza queste piccole grandi innovazioni, non ci sentiremmo parte "viva" della società. Ad Alicante, Spagna, il Barbarela Studio di architettura ha progettato e realizzato una struttura utile a preservare l'aria dall'inquinamento della città, permettendo un'ulteriore espansione. Si tratta del Jardìn Vertical (Vertical Garden), una struttura fluorescente di 22 metri d'altezza, situata nel centro industriale cittadino. All'interno, più di trecento varietà di piante locali e mediterranee adatte al clima estremo di Alicante. Per ora, il Vertical Garden è utilizzato come una sorta di laboratorio della natura. Lo scopo, produrre una buona quantità di ossigeno per contrastare smog e inquinamento. Oltre a ciò, un parco naturale tra i complessi spazi cittadini, potrà essere un luogo di rinascita e riscoperta della natura. 
Un progetto simile è in fase di sviluppo a New York. Anche qui, il progetto di utilizzare una vecchia rotaia sopraelevata per creare una striscia di verde intorno alla città, è sorprendente.

9.13.2011

x : Ecco, voi sembrate una coppia molto felice, lo siete?
Annie : Si.
x : E questo a cosa lo attribuite?
Annie : Beh, io sono superficiale e vuota e non ho mai un'idea e niente di interessante da dire.
Alwy : Io sono esattamente lo stesso.
Io e Annie, Woody Allen, 1977

9.12.2011

Music Stands Still: Jorge Macchi



E’ a Gent (Belgio) che l’artista argentino Jorge Macchi stupisce ogni  curioso visitatore del museo S.M.A.K.. Già conosciuto e stimato nel mondo dell’arte italiano (una per tutte la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2005 con “Still-Song”), propone questa volta un percorso preciso, guidando delicatamente il visitatore attraverso il suo mondo “postconcettuale”. Ogni forma ed ogni immagine è dislocata nello spazio secondo un approccio minimale. Macchi scompone, in modo a dir poco romantico, gli elementi e li trasforma creando uno spazio visuale completamente nuovo, affascinante e sensitivo all’occhio dello visitatore. La trasformazione degli spazi e degli oggetti in esperienze sensitive. Il percorso “The Music Stands Still” racchiude le tematiche sensoriali più ricorrenti nei lavori di Macchi: musica e silenzio, luce e ombra, delimitazione e apertura, vicino e lontano. Capacità geniale di incorporare la cruda realtà in un’atmosfera alternativa e sensibilmente spiazzante.


Macchi ripropone qui una delle sue installazioni più famose, “Still-Song”(2005). Una stanza e uno stroboscopio. L’elemento principale e figurativo è la luce e la sua assenza. Il riflesso sulle pareti creato normalmente dal materiale della palla a contatto con la luce, è sostituito da buchi che trasformano lo spazio in un gioco di ombre e silenzio.


In “The Longest Distance Between Two Point”(2011), Macchi esprime il conflitto tra delimitazione fisica e apertura mentale. Le barriere di metallo sono posizionate nella stanza in modo tale da obbligare il visitatore e seguire la rotta più lunga per raggiungere due punti diagonalmente opposti. La rappresentazione di come, la forza delimitativa dello spazio costringa ad un adattamento mentale.

“The Music Stands Still”(2007) fonde l’idea e la forma e crea una confusa, malinconica, silenziosa e poetica zona emotiva. Lo sforzo interpretativo tocca questa volta allo spettatore.
Tutto ciò che rimane è pura intuizione.

Camilla
Photos by @luca_julian

9.11.2011

Travelers...

"Ma che fatti! Che fiabe! A che cosa paragonarli? Forse non possediamo i modelli, le metafore o i miti necessari. Che sia giunto il tempo di nuovi simboli, di nuovi miti?"
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Oliver Sacks


1985, Oliver Sacks, neurologo a scrittore. 
Questa riflessione ha ad oggetto i suoi pazienti; quei pazienti affetti da sindromi neurologiche, che li spingono verso comportamenti e modi di vivere assolutamente irrazionali per la "normalità" dell'essere. Quei comportamenti che, dettati da irrazionalità acuta, finiscono per assumere connotazioni fiabesche e romantiche. Viaggiatori ed esploratori alla scoperta di mondi nuovi, irraggiungibili per ogni mente "sana". Sacks si interroga sulla possibilità di creare un ponte tra questi mondi. Avvicinare gli uni agli altri, razionalità e fiaba, concezione temporale e concezione sentimentale. 

Domanda: è possibile farlo? Ci si potremmo in qualche modo piegare all'idea che "pazzia" e "normalità" non esistano? O almeno che non siano meccanicamente scindibili?
Io ne sono convinta.

Camilla 

9.08.2011

Design to improve life? Yes we can!

Index Design Award 2011. Anche quest'anno, lo splendido progetto dell'organizzazione danese ha premiato designers e idee sorprendenti. Il concetto base sta nell'apprezzare l'aspetto estetico e artistico di oggetti e architetture, con un focus sulla loro capacità di migliorare la vita delle persone. La creatività condivisa per un progetto superiore. Bellezza e concretezza. L'arte e la vita. Creatività e altruismo. E' di questo che si tratta. 


Tra i vincitori, per la categoria Body, lo studio di design Fuseproject. Il designer svizzero Yves Behar pensa a come migliorare le condizioni di apprendimento dei bambini brasiliani. Le difficoltà di apprendimento, infatti, sono spesso dettate da difetti della vista. Pensa allora a questo progetto. Degli occhiali da vista, realizzati con materiali e design di qualità, ad un costo del tutto accessibile e adattabile a paesi in via di sviluppo. E' di certo un piccolo-grande aiuto per facilitare l'accesso all'educazione. 
Designers a servizio della vita. 

9.07.2011

Autumn sounds

Creatività musicale a calore. Se si dovesse catalogare la sua musica, la si potrebbe definire folk-rock. Tuttavia, inquadrare un'artista del genere in una categoria è talmente riduttivo da risultare ridicolo.Una voce dolce e forte allo stesso tempo. Laura è da sempre paragonata a Joni Mitchell, per la sua capacità di accompagnare una splendida voce a basi musicali lineari e primitive. Del resto, l'intensità che trasmette non si limita ad un insieme ben coordinato di note. C'è qualcosa di straordinariamente intenso e poetico nella sua voce. Una culla di suoni capace di raccontare e di rinnovarsi in storie ed immagini sempre nuove. 
Una palestra per la mente e per lo spirito.
E' in uscita il suo ultimo album, "A creature that I don't know" (V2). 
Waiting for... 

9.05.2011

Pre - Padova Vintage Festival

Credo valga la pena di attendere impazienti almeno uno dei tanti eventi in programma per questo festival...

Retrospettiva del designer giapponese Issey Miyake

Artista eclettico dalla genialità indiscussa. Si pensa a Miyake e si pensa al Pleats Please delle collezioni del 1993. La capacità innata di rendere l'idea di bellezza secondo uno schema concettuale non è cosa da poco, anzi...Forme e linee geometriche, per natura non si adattano alla sinuosità del corpo. Eppure, da quell'apparente costruzione tecnologica del tessuto, nasce la visione di una bellezza eterea e senza tempo, impossibile da ricreare.
La genialità sta nella continua innovazione.
Ai Post - Festival l'ardua sentenza.



9.04.2011

Abstract - real

E' chiaro il riferimento è Piet Mondrian e ai suoi quadri non rappresentativi. 
E' chiara l'appartenenza a quel gruppo di artisti che facevano capo alla rivista e al movimento "De Stijl".
Non v'è dubbio sulla particolare genialità di questo oggetto. Linee e colori posizionati secondo uno schema geometrico. Un oggetto comune spinto verso la massima astrazione. La realità della forma che si rinnova secondo uno schema esatto, pur mantenendo la primaria funzionalità dell'oggetto stesso.
Perfetto.
Gerrit T. Rietveld
Armchair, 1918
Design Museum Gent, Belgio
Photo by @luca_julian

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